Incipit
La storia che sto per raccontarti richiede un lettore che abbia un cuore pulito e uno sguardo curioso sulle cose della vita. Se non possiedi almeno una di queste caratteristiche, farai meglio a riporre questo romanzo sul ripiano impolverato dei libri mai letti e dimenticati. Tuttavia, anche se così fosse, la storia inizierebbe a palpitare così forte che non potrai fare a meno di riprendere in mano il racconto per leggere almeno le prime pagine. La prima ti condurrà alla seconda, la seconda alla terza e la terza alla successiva e così fino alla fine. E poi?
Il finale ti potrebbe lasciare in uno stato di insoddisfazione tale da voler andare oltre l’ultima pagina, al di là dell’ultimo punto, facendo procedere la storia a tuo piacimento, creando un altro romanzo. Non è un po’ così che procede la vita? Parti spesso da un’idea dai contorni ben definiti, pensando di aver trovato finalmente la strada e la direzione da seguire.
Poi, arriva Lei. La regina della Vita con la sua forza creatrice e irrazionale, mai uguale a se stessa e in continuo divenire. Gli eventi narrati corrono su più linee, non sempre parallele. Sarà come avere al polso un orologio libero e ribelle che segna solo i momenti d’amore e di amicizia. Entrerai in una dimensione di un Tempo che non teme il Tempo.
Perciò, caro lettore, non aspettarti una storia ben ordinata e rassicurante. Non ci saranno confini e ruoli stabiliti in questo romanzo. L’autore, i vari narratori, il lettore di carta ed il lettore in carne ed ossa entreranno ed usciranno dalle pagine confondendosi l’uno con l’altro. Non percepirai più la separazione fra la vita reale e quella immaginata. Avrai la capacità di seguire il filo magico dietro ai fatti narrati? Sarai in grado di lasciare le tue certezze per immergerti in nuovi mondi? E, soprattutto, sarai in grado di entrare in questa storia trasparente?
R. S.