Sinossi
Onde
Romanzo ambientato in una locanda che si affaccia direttamente sul mare di Sant’Agata, un grazioso paese sulla costa di un’isola baciata dal sole, in cui arriverà Edoardo, un giovane e ricco imprenditore, che, stanco e insoddisfatto della sua vita frenetica, decide di prendersi una pausa dal lavoro.
Ad accoglierlo, presso il piccolo albergo, ci sarà Guglielmo, il proprietario dal carattere taciturno e dallo sguardo malinconico, e la sua dolce cagnolina, Bella.
Fra i due personaggi, nasce una profonda amicizia, tanto che il giovane uomo d’affari deciderà di trasferirsi definitivamente a Sant’Agata per aiutare Guglielmo nella ristrutturazione e nella gestione della locanda.
Durante una passeggiata sulla spiaggia all’imbrunire, Guglielmo finalmente aprirà il cassetto dei suoi ricordi, raccontando all’amico del suo matrimonio con Camilla, dalla quale, nonostante il grande amore che li univa, dovette separarsi.
L’anziano albergatore continua a narrare le vicende accadute tanti anni prima, quando alla locanda arrivarono nuovi ospiti, che cambiarono il corso della sua vita.
Matilde, l’affascinante ed enigmatica fanciulla dall’animo profondo; Emma, l’anziana signora dal portamento raffinato, che compie un lungo viaggio per ricongiungersi con Vittorio, il padre di Guglielmo, suo unico e antico amore; don Salvo, il giovane parroco, fratello di Camilla, dallo spirito generoso e altruista.
Il punto di svolta del romanzo sarà il ritrovamento, da parte di Edoardo, di un manoscritto di Matilde, dimenticato tanti anni prima in un cassetto di una vecchia cassettiera della locanda.
Nel corso della storia, a tratti, comparirà un inaspettato personaggio: la scrittrice.
Quest’ultima, sebbene appartenga a un’altra dimensione sensoriale, entrerà a far parte dell’intreccio, vista e non vista dai personaggi di carta, rappresentando il filo trasparente in grado di unire il mondo reale a quello della creazione letteraria.
Gli attori di questa delicata storia si incontrano, si amano, si separano per poi ritrovarsi a un livello di coscienza superiore, in un movimento eterno come l’infrangersi delle onde sulla battigia.